Cronache di dipendenze croniche

Cronache di dipendenze croniche

venerdì 24 gennaio 2014

Incasinatamente incasinata!

Sono appena tornata da un colloquio di lavoro, che in realtà penso sia andato piuttosto bene, ma sono in completa crisi.

E' un lavoro (loro dicono di consulenza ma io direi vendita) nel campo assicurativo.
Per evitarvi la spiegazione di ben 45 minuti del tizio, ve la riassumo così.
Corso di formazione - affiancamento - dopo 2 mesi ti lanciano in strada e....vai Vendi le polizze ad amici e conoscenti.
Niente fisso, solo provvigioni. Ma si cresce eh! Quanto guadagni dipende da te!

Avete presente l'ultimo film di Zalone Sole a catinelle? 
Ecco io mi sono vista così se facessi 'sto lavoro.
Finiti i parenti a cui rifilare polizze, mi pignorerebbero anche gli organi.

Ovvio che vedere il tizio che mi ha fatto il colloquio, che ha la mia età, con al polso un orologio che vale più di me, mi ha dato da pensare, ma a fare il suo lavoro non mi ci vedo per niente.

C'è una parte di me che dice: "Buttati, reinventati, non avere paura, magari è la volta buona, non è la prima volta che riesci in qualcosa di inaspettato."
Mentre l'altra, quella razionale e forse quella più timorosa del fallimento dice: " Sii consapevole dei tuoi limiti Ciccia, intortare le persone non rientra nelle tue corde."

E' vero anche, che più di una volta i miei limiti li ho oltrepassati con successo, e la soddisfazione è stata impagabile.
Ho ballato e recitato su un palco (con del pubblico eh), mi sono seduta a chiacchierare con sconosciuti, Ho vissuto da sola in altri paesi, Ho fatte cose che davvero mai nelle vita avrei immaginato di riuscire a fare.

Sono pronta ad una sfida del genere? A mettermi nuovamente alla prova? A reinventarmi?

Se c'è una cosa che ho imparato di me stessa, in 27 anni, è che non posso forzarmi ad essere qualcosa che non sono.

Fra questi tanti pensieri ne è balenato anche un altro...e se riprendessi un sogno abbandonato?

Ne avevo avuto la possibilità un anno fa e ho rifiutato, ma ora mi ritrovo a chiedermi se l'ho fatto per le ragioni giuste.

Determinati motivi erano reali, ma allo stesso tempo marginali, perché c'era di mezzo un qualcuno e altre strade possibili, e un altro sogno a cui ho dato più importanza ma che forse, e ripeto FORSE, non era propriamente mio...

Ma è solo la voglia di scappare da questa realtà che mi sta troppo stretta, o davvero voglio riprovarci?

Non riesco a venire a capo di questa matassa incasinata di pensieri

E allora sapete che c'è? Che almeno per ora smetto di pensare!





DipendenteCronicaAggrovigliataNeiPensieri 

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