Cronache di dipendenze croniche

Cronache di dipendenze croniche

lunedì 1 dicembre 2014

Passion...

Quando si arriva ad un certo punto della propria vita, ci si rende conto dell'importanza di determinate cose, a cui magari prima, non si è mai dato peso.

Ho passato l'estate a fare un lavoro che ho nel cuore.
Un sogno che avevo abbandonato, ma a cui, un po' per scelta, un po' possibilità, ho deciso di dare un'altra chance.

Dopo anni, ho ritrovato la stessa voglia, la stessa sensazione di essere al posto giusto.

A dire il vero non è stato facile, ci ho messo un po' a ricordarmi perché amassi tanto quel lavoro.

Orari inesistenti, persone ingestibili, non riuscire mai a staccare il cervello, lontananza da famiglia e amici, reinventarsi e adeguare le proprie abitudini..

Ma poi un semplice aspetto di tutto questo mi si è palesato, con quella coerenza e logica schiacciante che a me tanto piace: LA MIA PASSIONE PER QUEL LAVORO.

Ed è l'unica cosa che conta.

Perché dopo una giornata infinita, dopo infiniti sbattimenti, contrattempi e casini altrui da risolvere, consapevole di avere anche uno stipendio da fame, una sola e semplice domanda ti viene spontanea: << Ma chi cavolo me lo fa fare??>> 

Ma la risposta arriva, altrettanto semplice e spontanea.

E arriva nei momenti in cui meno te lo aspetti.

La trovi nei sorrisi delle persone, in quei << Grazie di tutto!>>, in quegli abbracci in aeroporto da persone che una settimana prima manco conoscevi.

E in quei momenti eccola la tua risposta: <<CAZZO, IO AMO IL MIO LAVORO!!>>

Poi torni a casa, e quel mondo ti manca da morire, ma allo stesso tempo devi affrontare i problemi di un lavoro stagionale, mal pagato e per nulla sicuro.

Quindi che fai? 
Accetti la proposta di un lavoro che sai già che non fa per te, ma ci provi.

Lo fai perché è un lavoro sicuro ( per quanto possano esserlo ormai i lavori di oggi), perchè a 28 anni la tua voglia di indipendenza scalpita come non mai, e perché ti sentiresti egoista a non farlo.

Sai di doverti dare tempo per far passare quella sensazione di inadeguatezza e per smettere di sentirti una completa incapace.
Sai di dover essere indulgente con te stessa, perché è normale non capire nulla di cose con cui si è mai avuto a che fare.

Ma sai anche che nemmeno tra un anno dirai più quel  <<CAZZO, IO AMO IL MIO LAVORO!!>>

Lo sai, e vorresti mollare, perché in nulla di quello che stai facendo potrai mai mettere passione.

E ti si stringe un po' il cuore a ripensare a quei sorrisi...perché lo sapete, io per i sorrisi ho proprio un debole.

Ma soprattutto speri che non si spenga il tuo di sorriso...



DipendenteCronica 


venerdì 7 novembre 2014

Tale blog tale padrona..

Questo blog, ultimamente è come la padrona...
Alla deriva, abbandonato a se stesso.

Per ora galleggio e mi faccio trasportare dalla corrente...
Ogni tanto finisco sott'acqua...e resto sotto in apnea...
Finché il bisogno istintivo di aria non mi fa ritornare su arrancando...

Sono giorni di buio...

Galleggio e cerco di ricordarmi che so nuotare e posso battere la corrente...

Ma ho dimenticato perché bisogna nuotare...


giovedì 2 ottobre 2014

I'm Back


"Il ritorno è parte del viaggio, nel ritorno si elabora il vissuto, l’esperienza si sedimenta in ricordo e il ricordo ha un grande impatto emotivo, spesso più forte dell’esperienza live. 
Molte persone che viaggiano per lunghi periodi hanno una grossa difficoltà al riadattarsi al loro rientro nella vita quotidiana, si sentono spaesati, incompresi, non riescono a riadattarsi ai ritmi e soprattutto spesso hanno una forte sensazione di frustrazione. 
Quasi sempre questa sensazione viene sottovalutata e viene negata a se stessi, ossia la si etichetta con una valenza negativa e la si cerca di zittire e soffocare e soprattutto difficilmente si condivide con gli altri. 
Con il viaggio, c’è la “morte” della fine dell’esperienza e la ricarica per riprendere la quotidianità. 
Il viaggio è un momento in cui si lascia correre il pensiero laterale, quello creativo, è per questo motivo per cui in viaggio spesso vengono delle belle idee da mettere in pratica al ritorno o quanto meno dei buoni proposti. 
Spesso sottovalutiamo che al ritorno da un lungo viaggio in realtà abbiamo anche più strumenti personali per portare avanti una nuova sfida, perché ne siamo appena usciti da una bella grande."

DipendenteCronicaBackInTown

domenica 29 giugno 2014

Pezzi di cuore

Si dice che i sogni vadano inseguiti,
Indipendentemente da quanto impegno e da quanta fatica ci voglia per raggiungerli.


Io ci sto provando, anzi riprovando, a raggiungere un sogno che mi era un po' sfuggito dalle mani.

E proprio oggi inizia la mia nuova avventura.

Un'avventura nella quale non sarò sola, perché ho dei pezzi di cuore in giro che mi accompagneranno anche stavolta.

E proprio a loro dedico questo nuovo inizio.

Ai miei pezzetti di cuore che sempre mi supportano, nel bene e nel male, nelle risate e nelle incazzature, nelle serate passate su un muretto con una birra in mano.

Vi porto con me anche in questo salto nel buio.

In questi momenti che sono come l'attimo primo di tuffarti da un scoglio.
Ansia, Paura, ripensamenti, ma poi ti butti e arriva la scarica di adrenalina e la voglia di rifarlo.




Siete con me.

Perché alla fine dov'è il bello delle avventure se poi non le condividi con chi hai a cuore?




DipendenteCronica

mercoledì 21 maggio 2014

Just smile..

Cosa c'è di più affascinante di un sorriso?

Quei sorrisi che quando li vedi illuminano il mondo,
quei sorrisi contagiosi,
quei sorrisi che fanno passare anche le incazzature più nere.
Bellissimi nella loro semplicità.

Io per i bei sorrisi ci muoio.
Ho proprio un debole.

LUI aveva uno di quei sorrisi da rimanerci incantati.
Penso di essermi innamorata del suo sorriso, ancor prima di innamorarmi di LUI.
Era il mio punto debole, potevo essere super arrabbiata ma bastava che sorridesse e mi dimenticavo di tutto.

Uno dei miei preferiti era quello che faceva in certi momenti..
Mi guardava per un po', in silenzio, seguiva con le dita i lineamenti del mio viso, mi accarezzava e poi illuminava il mondo con il suo sorriso.

Cosa c'è di più dolce di un sorriso?



" E mai nessuna foto renderà giustizia al tuo sorriso, quando esplode all'improvviso sul tuo viso "
(cit. Articolo 31 - Domani) 


DipendenteCronica

lunedì 12 maggio 2014

Monogamia questa sconosciuta...pt3

Urge un terzo capitolo di sfogo su questo argomento!




Già nel primo e nel secondo post avevo largamente spiegato il mio punto di vista sul tradimento, ma in questo week end, si sono palesati al mio cospetto tre esseri che devo assolutamente insultare anche qui (dico anche, perché due li ho già riempiti di insulti di persona).

Soggetti n° 1 e 2: Abituali frequentatore di un locale dove ultimamente, io e la mia amica, passiamo la maggior parte dei nostri venerdì sera.
Il posto è piccolo, le persone, gira che ti rigira, son sempre le stesse, e qualche venerdì fa', notiamo i due soggetti avvinghiarsi, a turno, ad una tizia.
Balli, strusciamenti e palpeggiate varie con conseguente slinguazzata finale.
Già che vi passate la stessa ragazza e pure nella stessa sera, fa capire molto...ma questa è un'altra storia.
Il venerdì successivo, i due tentano di fare gli splendidi con noi, ignari del fatto che li avessimo visti la volta prima e presi ampiamente per il culo. Ovviamente vengono rimbalzati e sbeffeggiati alla grande!
Non contenti, gli splendidi, dopo essersi nuovamente passati a turno l'amichetta comune, e averla ceduta ad un altro amico, tornano all'attacco e si scopre che:
SONO ENTRAMBI SPOSATI E CON FIGLI PICCOLI! 
Ma non si ritengono di certe delle cattive persone, perchè tanto:  "Quella va con tutti, quindi non conta! "
Vi dico solo, che Splendido n°1, dopo avermi dato dell'acida e avermi suggerito di farmi una trombata, si è beccato una bottiglia d'acqua addosso.

Soggetto n°3: Si presenta al pub, con fidanzata in dolce attesa e parentela della stessa. 
Si siede nel tavolo davanti al nostro, e nel passare (ovviamente mano nella mano con la morosa), fa una radiografia accurata alla mia amica.
Passa tutta la sera a girarsi per guardarla, a volte coglie l'occasione del bacetto all'ignara compagna per sbirciare indietro.
Non contento, si alza per andare in bagno e fa cenno alla mia amica di seguirlo!!
Torna con la coda fra le gambe al tavolo e continua a farsi venire il torcicollo. 
Ormai tutto il nostro tavolo lo prende per culo, finché il mio amico si siede senza farsi notare, al posto della mia amica. 
Lui si gira tentando l'ennesima occhiata languida, e trova un bell'omaccione che lo fissa!
Non si è più girato..e dopo poco ha preso la morosa ed è andato via.




Servono commenti? Io direi di no.
E vi lascio con una canzone che ormai, visti i soggetti che popolano il mondo, è diventata il mio mantra.


" Ho un cervello e un cazzo, ma troppo poco sangue per farli funzionare tutte e due contemporaneamente"



FEDEZ - SINGLE A VITA





DipendenteCronica

martedì 18 marzo 2014

Physical Attraction, Chemical Reaction

E' tutta questione di chimica..



Le materie scientifiche non sono mai state il mio forte, son sempre stata più portata per quelle letterarie.

Però da quel poco che mi ricordoAd azione corrisponde reazione.

E tutti i vari elementi hanno una loro composizione specifica e non li si può mescolare insieme a casaccio, altrimenti esplode tutto.

Ce ne sono alcuni che insieme vanno d'accordo, che si completano e seguono quella linea precisa di azioni e reazioni.



Altri proprio no.

E anche se ci provi a metterli insieme, perché ti sembra il giusto accoppiamento, il risultato è un intruglio cancerogeno e non il composto omogeneo che ti aspettavi.

E bum esplode tutto il laboratorio.




Un po' come la Coca Cola con le Mentos.

Ecco, io sono la Coca Cola. 
Da sola vado già bene,  però se mi metti con un una Pizza o con dei Pop Corn è ancora meglio.
LUI era una Pizza.
Ma tu.....
Tu sei una Mentos.
E qui si rischia che esploda tutto.


E' tutta questione di chimica....E io la chimica non l'ho mai studiata.


"Chemistry...either you've got it or you don't" 
cit. Grey's Anatomy 


DipendenteCronica

giovedì 27 febbraio 2014

Nomination

Grazie a Parliamo di Vita per la nomination!



Lo scopo è dare maggiore visibilità ai piccoli blog che hanno meno di 200 followers.

Ci sono 5 passaggi da fare:

  • Ringraziare e mettere il collegamento all'autore del sito che ci ha assegnato il premio
  • Rispondere alle 10 domande poste da chi ci ha nominato
  • Nominare altri 10 siti con meno di 200 seguaci
  • Proporre ai nostri candidati 10 domande
  • Andare sui singoli siti e comunicare la loro nomina



Ecco le mie risposte:

  1. DA QUANTO TEMPO HAI APERTO IL BLOG: Da gennaio 2014, sono una neonata!
  2. DI COSA PARLA IL TUO BLOG: Di me, della mia vita, e di ciò che la influenza nel bene e nel male.
  3. HAI UN ANIMALE DOMESTICO: Si, un cucciolone di bulldog inglese.
  4. IL TUO CIBO PREFERITO: Qualsiasi cosa di non sano!
  5. LA PROSSIMA TAPPA DA VISITARE: Sogno eterno: Il Giappone.
  6. SE IN VALIGIA POTESSI PORTARE SOLO 2 COSE QUALI SAREBBERO: Direi una per tutte l'Iphone, che tristemente ha tutta la mia vita dentro.
  7. CANZONE O CANTANTE PREFERITO: Impossibile scegliere, direi chiunque riesca a trasformare le mie emozioni in parole e metterle in musica.
  8. SPORT PREFERITO: Sono piuttosto pigra, ma ultimamente mi ha appassionato la Zumba.
  9. MIGLIOR PREGIO E PEGGIOR DIFETTO: Uno che li racchiude entrambi: Il mio modo di vivere le emozioni senza mezze misure sia in positivo che in negativo.
  10. FIDANZATO/A SPOSATO/A: Single, per scelta, degli altri!

Le mie nomination (che sono meno di 10 perché gli altri hanno più di 200 followers):



La mia domanda per i prescelti è una: 10 cose che nessuno sa di te.

Divertitevi!

DipendenteCronica



mercoledì 26 febbraio 2014

Just Love..





C'è qualcosa in questa foto che mi esprime una tenerezza infinita
E amore.
Vero e puro.


DipendenteCronica

venerdì 21 febbraio 2014

Monogamia...questa sconosciuta pt2

Io certe cose continuo a non riuscire a spiegarmele ne tanto meno a concepirle.
Ma che cavolo di problema avete voi uomini con la fedeltà??!





E' inutile che mi vieni a dire "Quanto sei bella, quanto mi piaci, Mi sei mancata" e blabla simili, quando sei stra fidanzato e, tra l'altro, non ti sei manco degnato di dirmelo!

Che poi, la tua fidanzata, è anche una gran bella ragazza!
Io davvero non ho parole.
E ti stranisce pure che io ti mandi a quel paese dopo averlo scoperto!





Ribadisco, come già detto nell'altro post, SE NON SAPETE TENERVELO NEI PANTALONI, E SENTITE L'IMPELLENTE BISOGNO DI DARLO IN GIRO COME SE NON FOSSE VOSTRO, E DI PROVARCI CON QUALSIASI ESSERE RESPIRI, NON FIDANZATEVI!

Lo schifo che provo per questo genere di persone è inquantificabile.
Il rispetto per la persona che avete a fianco NON è UN OPTIONAL.




Poi venitemi pure a chiedere perché sono single -.-

Ecco, mi sono sfogata.


DipendenteCronicaIntransigente


sabato 15 febbraio 2014

Let's talk about... Sex


Ho evitato per un po' di parlarne, e soprattutto di pensarci, ma alla fine se non lo faccio qui dove?
E quindi eccomi qua.
E' quasi un anno esatto dall'ultima volta in cui ho fatto sesso con qualcuno.
Che non era sesso, era Amore allo stato puro, e non era un semplice qualcuno, ma LUI.


" Far l'amore è qualcosa di spirituale, vedi il paradiso prima del decesso cerebrale"
 cit. Dydo Huga flame - Non farà più male

Quella chimica che solo i nostri corpo avevano.
Quella passione, che mai ho sentito così forte.
Quel modo di guardarci e accarezzarci solo nostro.
Quella vera intimità che ti permetteva di ridere anche nei momenti meno opportuni.



Tutto questo mi blocca.

Cavolo un anno è tantissimo.
Almeno per me, è decisamente un lasso di tempo infinito.
Non mi è mai capitata una cosa del genere.
Dopo essermi lasciata con Cippolippo, sono corsa dal mio Amichetto di merende.
Stavolta no.

Qualcosa in me è cambiato, LUI l'ha cambiato.

Tempo fa ero capace di spegnere il cervello, ignorarmi, forzarmi, e vivermi quel momento.
Era il mio modo (sbagliato forse) per riprendermi me stessa, la mia autostima e andare avanti.
Perché come dice la mia amica Fefe: " Non ci si rialza col cazzo degli altri, ma almeno aiuta"
Certo, quando rimanevo sola e ci ripensavo mi sentivo uno schifo, ma almeno il momento riuscivo a godermelo.

Ora non ci riesco più.
Sono completamente bloccata.
Le occasioni le ho avute, e ci ho provato, lo volevo davvero, o perlomeno credevo di volerlo, ma nulla.
Appena qualcuno mi sfiora, parte un film di ricordi nella mia testa degno dei migliori registi di Hollywood.



E un solo pensiero fisso: E' TUTTO SBAGLIATO.

Parole sbagliate dette dalla persona sbagliata,
Sguardi e carezze sbagliate,
Tutto sbagliato.

E' una sensazione frustrante, mi sento come se ci fosse qualcosa di rotto in me.

Cavolo a me piace il sesso, mi piace provocare, mi piace essere provocata, mi piace soddisfare.
E' uno dei piaceri della vita e non riesco più a godermelo, anzi nemmeno lontanamente ad avvicinarmici.

Mi manca il sesso.  Ecco l'ho detto.

Ma forse il punto è, che non il sesso a mancarmi, ma Fare l'amore.

Perché nei tanti mesi di macinamenti mentali dopo la rottura, mi sono resa conto che, con LUI, per la prima volta nella mia vita, avevo capito cosa significava davvero Fare l'amore.

Io, romantica fino al midollo, non avevo mai dato importanza a questo aspetto, e quando mi si è presentato davanti, chiaro e limpido, con una logica schiacciante (come piace a me), mi si è aperto un mondo e un altro si è chiuso.

Anche se un po' mi pesa questo blocco mentale e fisico, c'è il lato positivo della consapevolezza di una dolce amara scoperta.

Quando ti accorgi di quello che ti lascia dentro Fare l'amore, il sesso non ha più valore.

E quei brividi quando solo mi guardava,
Quell'eccitamento che scattava solo al sentire il suo profumo,
Quella dipendenza dal sapore delle sue labbra,
Quel calore che la sua pelle dava alla mia,
Quel profumo di noi che mi rimaneva addosso,
Quella voglia di sentirlo dentro di me, che non si placava,

Tutto questo, non credo che lo troverò più, sensazioni che mai riproverò ancora e rimarranno solo ricordi.
Ma non mi accontenterò.
Perché è questo quello che voglio e che cerco.







DipendenteCronica



martedì 11 febbraio 2014

Dancing in the rain


E sono giorni un po' così
Di pensieri che fanno fatica a tradursi a parole
Di parole non pensate
Di attimi non vissuti
Di momenti accantonati
Di sogni dimenticati 






mercoledì 5 febbraio 2014

Zerby reloaded

Ebbene si è tornato! 
Lui, il solo e unico Zerbino!


Zerby:  " Sparita"
Dipe:  " mmh?"
Zerby: " Eh..non ti fai più sentire"
Dipe:  " Perchè tu si? Bah.."
Zerby: " No hai ragione, nemmeno io.. Ma che dovrei fare scusa? Da parte mia interesse ce n'è, da parte tua, hai messo dei paletti con solo 3 uscite"
Dipe: " Ma infatti non sono io a lamentarmi che non ci si sente! Che dovrei fare io secondo te?? Proprio per la situazione evito, perché non voglio fraintendimenti."
Zerby: " Fraintendimenti...Pensi che bastino 3 uscite per capire una persona? E' questo che non capisco!"
Dipe: " Ascolta, credo di averti spiegato bene l'altra volta, e quella prima pure. Ho cercato di essere il più chiara possibile. Non so che altro dirti. Mi rompo a ripetere ogni volta le stesse cose."

Si 'sta volta sono stata un po' stronzetta, però porca paletta, ancora non gli è entrato in testa che non mi interessa???
Sarà la volta buona? Bah vedremo...


DipendenteCronica

martedì 28 gennaio 2014

Zumbaaaaaaaa

Dato che che la wii fit iniziava un po' a smaronarmi, mi sono fatta (vedi: ho convinto padre a farmi) un regalino!
Zumba World Party!

                                            

bimbaminkiamode on: 
No cioè, ma non potete capire ! Cioè che storia!! è troppo ficooo!! 
bimbaminkiamode off

Seriamente, è davvero un bel giochino, che poi chiamarlo giochino è riduttivo! 
E' un vero e proprio allenamento! 
Balla, sudi, ti diverti, e cosa fondamentale, in un ora, senza accorgertene, bruci più del doppio delle calorie che si bruciano con la wii fit.

Sono proprio contenta del mio acquisto! (Grazie Padre)

Mi sto già informando sui corsi nelle palestre qui in zona, appena qualcuno si decide a farmi lavorare, è una delle prime cose che farò.

Nel mentre mi alleno con la wii! 




DipendenteCronicaBallerina

venerdì 24 gennaio 2014

Incasinatamente incasinata!

Sono appena tornata da un colloquio di lavoro, che in realtà penso sia andato piuttosto bene, ma sono in completa crisi.

E' un lavoro (loro dicono di consulenza ma io direi vendita) nel campo assicurativo.
Per evitarvi la spiegazione di ben 45 minuti del tizio, ve la riassumo così.
Corso di formazione - affiancamento - dopo 2 mesi ti lanciano in strada e....vai Vendi le polizze ad amici e conoscenti.
Niente fisso, solo provvigioni. Ma si cresce eh! Quanto guadagni dipende da te!

Avete presente l'ultimo film di Zalone Sole a catinelle? 
Ecco io mi sono vista così se facessi 'sto lavoro.
Finiti i parenti a cui rifilare polizze, mi pignorerebbero anche gli organi.

Ovvio che vedere il tizio che mi ha fatto il colloquio, che ha la mia età, con al polso un orologio che vale più di me, mi ha dato da pensare, ma a fare il suo lavoro non mi ci vedo per niente.

C'è una parte di me che dice: "Buttati, reinventati, non avere paura, magari è la volta buona, non è la prima volta che riesci in qualcosa di inaspettato."
Mentre l'altra, quella razionale e forse quella più timorosa del fallimento dice: " Sii consapevole dei tuoi limiti Ciccia, intortare le persone non rientra nelle tue corde."

E' vero anche, che più di una volta i miei limiti li ho oltrepassati con successo, e la soddisfazione è stata impagabile.
Ho ballato e recitato su un palco (con del pubblico eh), mi sono seduta a chiacchierare con sconosciuti, Ho vissuto da sola in altri paesi, Ho fatte cose che davvero mai nelle vita avrei immaginato di riuscire a fare.

Sono pronta ad una sfida del genere? A mettermi nuovamente alla prova? A reinventarmi?

Se c'è una cosa che ho imparato di me stessa, in 27 anni, è che non posso forzarmi ad essere qualcosa che non sono.

Fra questi tanti pensieri ne è balenato anche un altro...e se riprendessi un sogno abbandonato?

Ne avevo avuto la possibilità un anno fa e ho rifiutato, ma ora mi ritrovo a chiedermi se l'ho fatto per le ragioni giuste.

Determinati motivi erano reali, ma allo stesso tempo marginali, perché c'era di mezzo un qualcuno e altre strade possibili, e un altro sogno a cui ho dato più importanza ma che forse, e ripeto FORSE, non era propriamente mio...

Ma è solo la voglia di scappare da questa realtà che mi sta troppo stretta, o davvero voglio riprovarci?

Non riesco a venire a capo di questa matassa incasinata di pensieri

E allora sapete che c'è? Che almeno per ora smetto di pensare!





DipendenteCronicaAggrovigliataNeiPensieri 

lunedì 20 gennaio 2014

La notte porta Scompiglio

Certe notti son fatte per essere dormite,
Per un tavolo, amici e qualche birra,
Per un libro,
Per un film,
Per due corpi che si uniscono,

Per qualsiasi cosa che non sia il PENSARE.

E invece io ci casco, e ci ricasco, sempre.

Penso, macino, ripenso, rimacino, mi convinco e mi dissuado da sola.

Ho pensieri che fanno a pugni fra di loro, degni di un match tra Rocky e Apollo,

Conclusioni a cui son giunta più e più volte, ma di cui mai mi convinco.

E allora provo a buttarli giù a parole questi macinamenti.

Son state troppe le lacrime scese, 
Troppe le cadute,
Troppi i pezzi di me, da ricomporre ogni volta,
Ed è arrivato il momento che io impari qualcosa.

Il cursore lampeggia, fisso la pagina bianca

Le parole nella mente son fuse insieme.

Ricordi di volti,
Di baci,
Di sorrisi,
Di abbracci,
Di promesse non mantenute,

Scende una lacrima

Nessuno rimarrà mai se non impari a rimanere tu per te stessa.

Altra lacrima

L'unico punto da cui ripartire sei tu.

SCEGLITI e saprai accettare di essere scelta.






DipendenteCronica




Still work in progress

Aggiornamento sulla lotta con la bilancia.
Come volevasi dimostrare la costanza è andata a zoccole e con lei la mia dieta.

C'è da dire che ( shhh fatemi giustificare un pochetto) con l'influenza, l'imbottimento di farmaci, la conseguente depressionedaclausura, ho messo la dieta in pausa, cercando comunque di non mandare a zoccole (insieme a costanza) gli sforzi fatti.

Disastri della settimana precendente:
- Allenamento = zero
- Sabato cena con amici all you can eat (che si ok, il sushi non è poi cosi calorico, ma gli involtini primavera, il granchio fritto e il tiramisù per concludere, me sa proprio di si).
- Pranzo domenicale con bel piattone di amatriciana.

Volevo evitare di salire sulla maledetta infame (alias. biliancia) fino a settimana prossima, in modo da non deprimermi del tutto, recuperando il recuperabile in questi giorni, ma ho deciso di affrontare la balorda!
E.....Non ho messo manco mezzo etto! Yeah!
Di non aver perso nulla lo sapevo, ma pensavo di aver rimesso su qualcosa e invece....ogni tanto il mio cul8 si trasforma anche in fortuna.

Da oggi si riprende, senza ma e senza se.


DipendenteCronica

sabato 18 gennaio 2014

A favore della sperimentazione sugli... EX.



A long long time ago, alias 2 anni fa, Cippalippa si fidanza con Cippolippo.
Dopo più di un anno di prendi e molla, tiramenti di capelli e vasi rotti in testa, la storia finisce.

Cippalippa e Cippolippo si sono amati, tanto, di un amore che sfociava nella dipendenza, uno di quegli amori talmente forti che anche quando la storia finisce, non ne si è mai fuori davvero.

I due Cippi provano a mantenere un rapporto di amicizia, ma con risultati disastrosi, finchè Cippo non si fidanza e i due chiudono definitivamente i rapporti.

Anche Cippa si rifidanza, e ama con tutta se stessa il suo fidanzato, ma Cippo non l'ha mai scordato.

La profonda stima che Cippa provava nei confronti di Cippo, che l'aveva fatta innamorare di lui, è ciò che non le ha mai permesso di scordarlo, ma di riservargli comunque, un posto nel suo cuore.

Ora tanti anni son passati, e il giorno del compleanno di Cippo, Cippa decide di mandargli un semplice messaggio di auguri.

Cippa tiene molto ai compleanni, non ha un secondo fine nell'invio del messaggio, se non quello di un gesto di gentilezza nei confronti di qualcuno che ha tanto amato.

Cippo non risponde.

Cippa ci rimane un pò male e non capisce, ma lascia perdere, la cosa non ha molta importanza.

Passano 2 settimane e Cippa riceve un sms: " Grazie in ritardo degli auguri!! Ma....chi sei??!! "

Il primo istinto di Cippa è di rispondere con un bel Mavv... ma Cippa, dopotutto è una Signorina, ed evita, considerando anche, che lei stessa ha cancellato il numero di Cippo (lo sa a memoria, ma son dettagli).

Cippa risponde, si identifica, e Cippo di tutta risposta sparisce inghiottito in un buco nero.


Morale della favola?
Machicazzomelhafattofaredifartigliauguridiotachenonseialtro!




DipendenteCronicaCheNonImparaMai

venerdì 17 gennaio 2014

Locked up

Vorrei poter riuscire a parlare di te.
A lasciar uscire i ricordi,
A razionalizzare ciò che è stato

Ma non ci riesco.

Da quando hai chiuso quella portiera e te ne sei andato,
Io ti ho chiuso dentro di me.

Non ti permetto di uscire,
Non Mi permetto di pensarti,

Fa ancora troppo male.

Quando un tuo pensiero sfugge al mio controllo,
lo ricaccio via,
Quando qualcuno mi chiede di te,
cambio discorso.

Eppure sei sempre li,
a torturare la mia mente e il mio cuore,
A incasinarmi il cervello,
quando provo a rapportarmi con qualcun'altro.

A volte vorrei poterli rivivere quei ricordi,
solo per qualche istante,
Lasciare che il pensiero di quel sorriso mi scaldi,
per un attimo,

Ma non posso permettermelo.
Non ancora.



DipendenteCronica

giovedì 16 gennaio 2014

Apatia portami via.

Latito un pò, ma ahivoi, ci sono.
Sono in fase di convalescenza post influenza maledetta, per la quale ringrazio Padre, per aver sparso germi ovunque per casa.
A differenza sua, io solitamente, non giro per casa stile zombie, ma stavolta m'è presa un pò maluccio. 




Problema principale tosse infernale che ovviamente parte all'attacco quando anche solo penso di appoggiare la testa al cuscino.
Risultato: Notti insonni a girarmi e rigirarmi in attesa di addormentarmi, o di strozzarmi per la tosse e riuscire a dormire nel momento dello svenimento.




Essendo quindi stata la mia vita sociale alquanto inesistente, tanto che pure il nonno di Heidi, da buon eremita mi direbbe " Aò, ma esci un pò di casa figlia bella", ho ben poco da condividere con voi.

La mente macina sempre eh, guai a fermarsi 'sta maledetta, ma per vostra fortuna nei momenti opportuni non avevo il pc a portata di mano, e quindi vi risparmio i pensieri da malatadepressacolpigiamaneicalzini.


Per il momento io, il pigiama e i miei calzini, vi salutiamo.

DipendenteCronicaConvalescente

venerdì 10 gennaio 2014

Monogamia....questa sconosciuta.

Se c'è una cosa che il mio cervello non riuscirà mai e poi mai a concepire, ne tanto meno a giustificare è il Tradimento.


Non ho mai tradito in vita mia, e non perché non ne abbia avuto occasione, ma per il semplice fatto che l'occasione non l'ho mai cercata e rifiutata nel momento in cui si è presentata.

Potete dirmi tutto quello che volete, ma se ami non tradisci.
E' così tanto difficile??
A me non sembra.

Le volte in cui mi sono innamorata, non avevo occhi che per la persona in questione, confermato pure da commenti delle amiche del tipo " Oh si vede che ti sei fidanzata, ti è appena passato davanti uno stragnocco e manco l'hai visto".
Sarò strana io....ma a questo punto mi viene da dire: Non è triste pensare che sia strano non guardarsi intorno, quando si ha al proprio fianco quello che si vuole?


Inutile poi il luogo comune del " Gli uomini tradiscono per bisogno fisico, le donne per amore"
Grandissima Cazzata!
Perché cari ometti l'ormone parte pure a noi donne, non siamo mica di legno!


Come tutti, ho avuto anche io i miei periodi da vaderetrostoriaseriavogliosolodivertirmi, e me lo sono goduti, da SINGLE, senza legami, libera di fare quello che volevo, con chi volevo.

Il punto è: Non sapete tenerlo nei pantaloni/ tenere le gambe chiuse? Non fidanzatevi!

Perché è vero, l'amore non è una passeggiata, una relazione non è sempre rose e fiori e ci vuole impegno per farla durare, a volte bisogna fare qualche sacrificio o qualche compromesso, ma la fedeltà non dovrebbe essere un sacrificio.
Dovrebbe venire naturale, come schiacciare la frizione per cambiare marcia, non ti sforzi, lo fai e basta.


Se vi viene tanto difficile non tradire la persona che amate, forse è il caso di chiedersi "La amo veramente questa persona?"
E nel caso la risposta fosse no, ricordatevi che a questa persona tenete o avete tenuto e quindi perché farle del male e soprattutto perché mancarle di rispetto?

Tornate single e poi sarete di nuovo liberi di fare quello che volete con ciò che avete fra le gambe.

DipendenteCronicaIntransigente


giovedì 9 gennaio 2014

Work in progress

Come dicevo nel primo post un'altra delle mie dipendenze è il cibo, che mi porta ovviamente ad essere in continua lotta con la bilancia e il mio peso.

Non è un facile argomento per me, sono sempre abbastanza a disagio a parlarne, quindi per ora, volevo solo rendervi partecipi dei risultati ottenuti.
Ovviamente si sa, i propositi del nuovo anno iniziano sempre con una dieta, è cosi è stato pure per me.
Iniziata il 02/01/14 e a una settimana di distanza sono a quota - 4 kg.
Al mio obbiettivo ne mancano 8 e poi finalmente sarò tornata al mio peso forma.
Sono soddisfatta del fatto di non aver sgarrato nemmeno una volta, nonostante le tentazioni (vedi: Papà che torna a casa con mega frittella super zuccherata per me), e spero di riuscire a continuare in quanto la costanza non è il mio forte.
Oltre a regolarmi sul cibo, il problema principale del mio caso è il movimento.
L'essere rimasta senza lavoro ha inciso parecchio, questi, infatti, sono kg presi da quando sono a casa.
Per ora, sto cercando di ovviare al problema con la wii fit ( disoccupata e squattrinata, la palestra al momento, non me la posso permettere), 1 h di allenamento al giorno.

Vedremo come procede...vi terrò aggiornati.

DipendenteCronica

La Verità è che non gli piaci abbastanza

Il precedente post sullo Zerbino mi ha portato anche a delle riflessioni particolari (ebbene si,sono donna e in quanto tale mi ammazzo di pippe mentali).

In particolare il suo non accettare un semplice mancato interesse e convincersi che fosse confusione, mi porta a chiedermi: 
Quante volte ci raccontiamo scuse, giustifichiamo determinati comportamenti, ignorando ciò che in realtà è palese, e che magari ci è pure stato detto, ma a cui non vogliamo credere??
Ci creiamo una sorta di realtà alternativa, meno dolorosa, più accettabile, autoconvincendoci di avere ragione.
Perché fate così? Perché voi donne fate così? Perché vi fate tutte queste pippe mentali? Prendete ogni cosa che un uomo fa e la trasformate in un'altra cosa. Siete fuori!
(cit. La Verità è che non gli piaci abbastanza)

Ad essere sincera, l'ho fatto pure io, più di una volta, anzi spesso direi. 
Il mio migliore amico dice che io "unisco i puntini", ossia metto del mio dove non ho informazioni, o dove quelle che ho non mi soddisfano.
 Una ragazza non dimentica mai il primo ragazzo che le piace, anche se le cose non vanno tanto bene, ma di solito c'è lì qualcuno che offre perle di saggezza. Ed è fatta, è così che iniziano i nostri problemi! Sapete che vuol dire questo? Che siamo tutte incoraggiate, anzi, programmate a pensare che, se un uomo si comporta come un perfetto stronzo, vuol dire che gli piacciamo! Perché ci raccontiamo queste stronzate? Possibile che sia perché abbiamo troppa paura ed è troppo difficile dire l'unica verità che è davanti agli occhi di tutti e che non vogliamo vedere?: LA VERITA' È CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA!
(cit. La Verità è che non gli piaci abbastanza)

Mi sono resa conto di averlo fatto proprio con il mio ultimo amore, quando non ho saputo accettare il " Non provo più quello che provavo prima" che nella mia mente, in una sorta di meccanismo protettivo è stato giustificato da lontananza, tempi sbagliati,immaturità e quant'altro.

Dalla realtà non si fugge, prima o poi bisogna farci i conti, e forse ora, finalmente sono pronta ad ammetterlo, senza scuse, senza giustificazioni : Lui aveva semplicemente smesso di amarmi.
Semplice quanto duro da accettare ( ci ho messo ben 8 mesi).
Fidati, se un uomo si comporta come se non gliene fregasse un cazzo di te, non gliene frega un cazzo di te davvero!
(cit. La Verità è che non gli piaci abbastanza)


Quindi smettiamola di raccontarci bugie, sono rari i casi in cui le nostre giustificazioni possono davvero essere plausibili, ma in tal caso verranno confermate dalla persona in questione.
Tu non sei l'eccezione, Tu sei la regola.
(cit. La Verità è che non gli piaci abbastanza)
Il film citato non è un capolavoro da Oscar, ma è carino, leggero, e di facile visione.
Consigliato in una serata a casa, senza programmi e con nulla da guardare in tv.

E' giunto il momento di togliermi dalle scatole e spalmarmi nel letto.
Una buonanotte, senza pensieri, a tutti.



DipendenteCronicaFinalmenteConsapevole



Zerbino? No grazie!

Non so perché, non so per come, ma in periodi della mia vita come questo (vedi: in fase di ripresa dopo una storia finita) appaiono nella mia vita questi strani soggetti, i cosiddetti Zerbini.

Descrizione del soggetto: Bravo ragazzo, single da parecchio dopo l'ennesima batosta, in cerca di una storia seria e non di un passatempo, dolce, affettuoso, premuroso ed attento. 
Fin qui tutto bene, anzi strabene direi, se non che il soggetto, nonostante le buone qualità, non ha quel nonsoche che ti prende, e tu inizi, dopo l'ennesima uscita di "prova", a realizzare che non fa per te e piano piano ad allontanarlo. 
Ecco in questo preciso istante scatta la trasformazione del soggetto in Zerbino.

Tale trasformazione lo porta ad ignorare i chiari segnali di rifiuto e a cimentarsi in smielose e inopportune dichiarazioni su quanto sia preso da te ( nonostante non ti conosca per niente) e su quanto tu lo faccia star bene.

Ora, non so se vi è mai capitato un caso simile, personalmente una tale mancanza di carattere mi incattivisce e mi rende acida, e finisco per trattare la persona in questione molto male, e a generare una sorta di insofferenza per qualsiasi cosa dica o faccia.

Ok, io sono complicata e incasinata, però mi chiedo come si fa a tollerare una tale sottomissione??
Tralasciando il non cogliere, o non voler cogliere, il palese rifiuto ( su cui ho poi delle considerazioni particolari da fare) come puoi accettare e addirittura farti piacere qualcuno che non apprezza nulla di quello che fai?? O che ti ignora palesemente??

L'ispiratore, e protagonista di questo post, è un ragazzo conosciuto qualche mese fa, con cui sono uscita 3 volte, dopodiché ho deciso di chiudere la questione nel modo più chiaro e gentile possibile.

Secondo voi se una persona vi dice " Guarda, la cosa non va, penso che te ne sia accorto anche tu, mi spiace, non è colpa di nessuno ma è meglio lasciar perdere" , ci sono margini di speranza?

Pincopallino in questione a quanto pare, pensa di si, e non demorde. 
Periodicamente, ogni settimana, mi whatsappa e come se niente fosse, dopo i classici "come stai", parte all'attacco con un "mi manchi...ti va di vederci?" A volte cerca di impietosirmi prima della richiesta, raccontandomi di problemi familiari e quant'altro.
Io inizio ad essere alquanto infastidita, anche perché non voglio ferirlo, ma mi mette seriamente in difficoltà.

La perla di stasera è stata " Mi avevi detto di essere confusa, ora è passato?"
Inutile dire che quella frase dalla mia bocca non è mai uscita e che mi toccato ribadire ulteriormente il mio non interesse, a prescindere dal mio cuore in fase di riabilitazione.
Vi risparmio i suoi tentativi di giustificare il tutto, con la sua situazione famigliare che lo rende poco attento.
Spero che stavolta abbia capito, e gli auguro davvero con tutto il cuore di trovare la sua metà perfetta.

In conclusione, ci tengo a precisare che Zerbino NON è l'opposto di Stronzo
Non ditemi che sono la classica idiota che preferisce quello che la tratta male al bravo ragazzo, non è cosi.
Come si suol dire "il troppo stroppia", ci vuole la giusta via di mezzo, e personalmente, ho bisogno di una persona che sappia rimettermi al mio posto quando esagero, e che allo stesso tempo, sappia darmi le giuste attenzioni

Detto questo, vi saluto.
Ogni eventuale commento è ovviamente gradito.

Dipendentecronica



mercoledì 8 gennaio 2014

Welcome to the Jungle

Eccomi qua al primo post del mio primo blog ( in realtà secondo, se contiamo quello del buon vecchio msn, scritto e abbandonato in epoche remote).

Che dire? Gli inizi mi mettono sempre un po' in crisi, anche a scuola, la frase di inizio dei temi era la parte più critica, una volta sorpassata, filava via poi tutto liscio.

Beh partiamo col presentarmi: 
Sono una giovane donna di 27 anni ( si, lasciatemi passare il giovane donna, che ragazza ormai è sorpassato e donna mi spaventa un po'), milanese di origini del sud,attualmente single e disoccupata, in perenne lotta con me stessa e le mie dipendenze.
No, non è un blog sull'abuso di alcool o droghe.
Le dipendenze di cui parlo io, sono di ben altro genere, ma sotto molti punti di vista, altrettanto dannose e spesso correlate l'una all'altra.

Quali sono? Mhh partiamo da quella principale: L'amore.
La mancanza, la continua ricerca, la paura di perderlo quando lo trovo, sono forse i miei problemi principali, che portano poi alle altre due mie principali dipendenze: Il cibo e il fumo.

Come, quanto e perchè influenzano così tanto la mia vita, al punto tale da considerarle dipendenze, lo racconterò volta per volta, in questa sorta di diario non tanto segreto (ma che dubito qualcuno leggerà) in cui sfogherò un pò di pensieri, per allegerire un tantino la mia mente che macina fin troppo.

Non spaventatevi, non sarà un blog depresso o cose simili, nonostante tutto sono una persona solare e ironica. 
Prendetemi un pò come una Bridget Jones dei poveri :D















Per il momento vi lascio.
A presto 

Dipendentecronicaallosbaraglio